Lesione del Tendine Sovraspinato: È Davvero Necessario Operarsi?

medico del Centro Colombo Genova che indica Lesione del Tendine Sovraspinato spiegando che con la fisioterapia e la riabilitazione si può evitare l'intervento chirurgico

Introduzione alla Lesione del Tendine Sovraspinato.

La lesione del tendine sovraspinato è una delle problematiche più comuni che colpiscono la spalla, spesso associata a dolore e limitazione dei movimenti. Questo muscolo fa parte della cuffia dei rotatori, un gruppo di quattro muscoli fondamentali per il corretto funzionamento dell’articolazione scapolo-omerale. In particolare, il sovraspinato ha il compito di avviare il movimento di abduzione del braccio (sollevamento laterale) e contribuire alla stabilizzazione della testa dell’omero nella cavità glenoidea della scapola.

Le lesioni del tendine sovraspinato possono variare per gravità, andando da semplici infiammazioni o tendinopatie degenerative a vere e proprie rotture parziali o complete del tendine. Queste problematiche sono spesso causate da sovraccarico funzionale, traumi acuti, degenerazione legata all’età o movimenti ripetitivi, specialmente in soggetti che praticano sport o attività lavorative che richiedono un uso intenso dell’arto superiore.

Il dolore associato alla lesione del tendine sovraspinato è solitamente localizzato nella parte superiore e anteriore della spalla, irradiandosi talvolta lungo il braccio fino al gomito. I pazienti possono riferire difficoltà nei movimenti di elevazione e rotazione del braccio, oltre a una sensazione di debolezza che compromette le attività quotidiane. Nei casi più gravi, la perdita di funzionalità può essere significativa e richiedere un intervento chirurgico.

La diagnosi si basa su un’attenta valutazione clinica, con test specifici come il test di Jobe (o “empty can test”), e viene confermata mediante esami strumentali come l’ecografia o la risonanza magnetica, che permettono di valutare l’integrità del tendine e il grado della lesione.

Cause della Lesione del Tendine Sovraspinato

Le cause della lesione del sovraspinato possono essere suddivise in due categorie principali:

  • Traumatiche: derivano da un evento acuto che provoca un danno improvviso al tendine. Queste lesioni possono verificarsi, ad esempio, in seguito a una caduta sulla spalla, un movimento brusco o un sollevamento improvviso di un peso eccessivo. Sono più frequenti nei giovani e negli atleti che praticano sport di contatto o che richiedono movimenti esplosivi della spalla.
  • Degenerative: rappresentano la causa più comune e sono dovute a un progressivo deterioramento del tendine nel tempo. L’usura cronica è spesso il risultato di microtraumi ripetuti, sovraccarico funzionale e invecchiamento, fattori che possono indebolire gradualmente la struttura del tendine fino a determinare una rottura. Questo tipo di lesione è tipico degli sportivi e di coloro che svolgono lavori manuali ripetitivi.

Fattori predisponenti

Alcuni elementi possono aumentare il rischio di sviluppare una lesione del sovraspinato, tra cui:

  • Movimenti ripetitivi della spalla: attività lavorative o sportive che richiedono l’uso costante dell’arto superiore (come il sollevamento di carichi, il nuoto, il tennis o il baseball) favoriscono l’usura del tendine.
  • Posture scorrette e squilibri muscolari: una cattiva postura (ad esempio, spalle anteriorizzate o una scapola poco stabile) può alterare la biomeccanica della spalla, aumentando il rischio di sovraccarico tendineo.
  • Invecchiamento e ridotta vascolarizzazione: con l’avanzare dell’età, il tendine del sovraspinato tende a perdere elasticità e capacità rigenerativa, rendendolo più vulnerabile a lesioni anche in assenza di traumi significativi.
  • Anomalie anatomiche e conflitto subacromiale: la presenza di un’acromion prominente o di una ridotta distanza tra l’acromion e il tendine del sovraspinato può portare a un fenomeno di impingement, in cui il tendine viene compresso durante i movimenti della spalla, aumentando il rischio di infiammazione e degenerazione.

Sintomi della Lesione del Tendine Sovraspinato

La lesione del sovraspinato può manifestarsi con sintomi di varia intensità, a seconda della gravità del danno e del tempo trascorso dall’insorgenza della problematica. Inizialmente, il dolore può essere lieve e occasionale, ma con il peggioramento della lesione può diventare persistente e limitare significativamente l’uso della spalla.

I sintomi più comuni includono:

  • Dolore localizzato nella parte anteriore o laterale della spalla, che spesso si irradia lungo il braccio fino al gomito. Il dolore tende a peggiorare con movimenti specifici, come il sollevamento del braccio o il raggiungimento di oggetti posti in alto.
  • Difficoltà nei movimenti sopra la testa e nell’abduzione del braccio, rendendo complicate attività quotidiane come pettinarsi, indossare una giacca o prendere oggetti da uno scaffale.
  • Debolezza muscolare, che compromette la funzionalità della spalla e può portare a una riduzione della forza nella presa o nella rotazione del braccio. Nei casi più avanzati, questa debolezza può impedire il sollevamento del braccio senza assistenza.
  • Dolore notturno, spesso intenso e tale da disturbare il sonno, in particolare quando si dorme sul lato della spalla interessata. Questo sintomo è molto comune nelle lesioni degenerative e può indicare un’infiammazione associata.
  • Rigidità articolare e ridotta mobilità, specialmente nei casi in cui la lesione si accompagna a una capsulite adesiva (spalla congelata) o a un’infiammazione cronica.

Segnali da non sottovalutare

Se il dolore persiste per settimane e si associa a una perdita di forza evidente, è consigliabile rivolgersi a uno specialista per una valutazione approfondita. In alcuni casi, una lesione non trattata può peggiorare progressivamente, aumentando il rischio di rottura completa del tendine e compromettendo in modo significativo la funzionalità della spalla.

Diagnosi della Lesione del Tendine Sovraspinato

Una diagnosi accurata è fondamentale per stabilire l’entità della lesione del sovraspinato e impostare il trattamento più adeguato. Il processo diagnostico si basa su un’accurata valutazione clinica e su esami strumentali specifici.

Esame Clinico

Il medico specialista in medicina fisica e riabilitativa (fisiatra) o in ortopedia e traumatologia eseguirà una serie di test per valutare la funzionalità della spalla, la presenza di dolore e la forza muscolare. Tra i test più utilizzati per identificare una lesione del sovraspinato troviamo:

  • Test di Jobe (Empty Can Test): il paziente deve sollevare le braccia a 90° in abduzione con i pollici rivolti verso il basso, mentre l’esaminatore applica una resistenza. Un dolore significativo o una debolezza suggeriscono una lesione del sovraspinato.
  • Test di Neer: il medico solleva passivamente il braccio del paziente sopra la testa, comprimendo il tendine del sovraspinato sotto l’acromion. La comparsa di dolore indica un possibile impingement subacromiale o una lesione tendinea.
  • Test di Hawkins-Kennedy: il braccio viene sollevato in avanti a 90° e ruotato internamente. Se il paziente riferisce dolore, è probabile la presenza di un conflitto subacromiale associato alla lesione del sovraspinato.

Esami Strumentali

Per confermare la diagnosi e valutare la gravità della lesione, possono essere prescritti esami di imaging, tra cui:

  • Ecografia: utile per individuare la presenza di lesioni tendinee, infiammazioni o versamenti articolari. È un esame rapido, economico e ripetibile nel tempo.
  • Risonanza Magnetica (RM): rappresenta il gold standard per la valutazione delle lesioni del sovraspinato, permettendo di distinguere tra lesioni parziali e complete e di esaminare lo stato della cuffia dei rotatori nel suo insieme.
  • Radiografia: anche se non mostra direttamente il tendine, può evidenziare alterazioni ossee, calcificazioni o anomalie anatomiche come un’acromion di tipo III, spesso associato a un maggior rischio di impingement subacromiale.

Diagnosi Differenziale

La lesione del sovraspinato può presentare sintomi simili ad altre condizioni della spalla, come la tendinite calcifica, la sindrome da impingement subacromiale o la capsulite adesiva. Per questo motivo, una diagnosi accurata è essenziale per impostare il trattamento più adeguato e prevenire complicanze.

Trattamento della Lesione del Tendine Sovraspinato

L’approccio terapeutico alla lesione del sovraspinato dipende dall’entità del danno e dai sintomi del paziente. Si può distinguere tra trattamento conservativo e chirurgico, con un focus particolare sulla riabilitazione per garantire il recupero funzionale della spalla.

Trattamento Conservativo (indicato per lesioni parziali o infiammatorie)

Il trattamento conservativo è il primo approccio per la maggior parte delle lesioni non complete, con l’obiettivo di ridurre il dolore, migliorare la funzionalità e prevenire un peggioramento del danno tendineo. Le principali strategie includono:

  • Riposo e modificazione dell’attività: ridurre o evitare movimenti che sovraccaricano il tendine, in particolare quelli sopra la testa e ripetitivi.
  • Fisioterapia mirata: un programma riabilitativo con esercizi specifici per migliorare la mobilità e rinforzare la cuffia dei rotatori, riducendo il rischio di recidive.
  • Terapie strumentali: tecnologie come laserterapia, tecarterapia, terapia combinata Sin200,  onde d’urto focali possono favorire la riduzione dell’infiammazione e il recupero del tendine.
  • Farmaci antinfiammatori: FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) per il controllo del dolore e dell’infiammazione, da assumere sotto consiglio medico.
  • Infiltrazioni: nei casi più resistenti, infiltrazioni di corticosteroidi possono ridurre il dolore e l’infiammazione, mentre quelle di plasma ricco di piastrine (PRP) possono stimolare i processi di riparazione tendinea.

Trattamento Chirurgico

Se il trattamento conservativo non porta miglioramenti dopo diversi mesi o in caso di rottura completa del tendine, si può ricorrere alla chirurgia. Le principali opzioni sono:

  • Riparazione artroscopica del tendine: tecnica minimamente invasiva che consente di suturare il tendine lesionato.
  • Debridement (pulizia articolare): rimozione di tessuti danneggiati nei casi di degenerazione avanzata, per ridurre il dolore e migliorare il movimento.
  • Protesizzazione della spalla: nei casi estremi, in cui il tendine è irrecuperabile e l’articolazione è gravemente compromessa, si può optare per una protesi inversa della spalla.

Riabilitazione e Recupero

Indipendentemente dal tipo di trattamento, la riabilitazione è fondamentale per ripristinare la funzionalità della spalla e prevenire recidive. Il percorso fisioterapico prevede:

  1. Mobilizzazione precoce: per prevenire rigidità e aderenze post-operatorie.
  2. Esercizi di rinforzo muscolare: progressivi, partendo dalla mobilizzazione assistita fino al recupero della forza completa.
  3. Rieducazione propriocettiva: per migliorare il controllo motorio e la stabilità della spalla.
  4. Graduale ritorno alle attività: sia quotidiane che sportive, con un programma adattato alle esigenze del paziente.

Il tempo di recupero varia in base alla gravità della lesione: per le lesioni parziali trattate in modo conservativo, il miglioramento può avvenire in 6-12 settimane, mentre dopo un intervento chirurgico il recupero completo può richiedere 4-6 mesi.

Prevenzione della Lesione del Tendine Sovraspinato

La prevenzione delle lesioni del sovraspinato è fondamentale, soprattutto per chi pratica sport o svolge attività lavorative che sollecitano frequentemente la spalla. Un corretto approccio preventivo può ridurre il rischio di infiammazioni, microtraumi e degenerazione del tendine.

Ecco alcune strategie chiave per proteggere la spalla e prevenire le lesioni:

Evitare sovraccarichi e movimenti ripetitivi

  • Limitare il sollevamento di pesi eccessivi sopra la testa senza un’adeguata preparazione.
  • Fare pause frequenti se si svolgono attività lavorative o sportive con movimenti ripetitivi della spalla (es. nuoto, tennis, sollevamento pesi, lavori manuali).
  • Correggere eventuali squilibri muscolari che possono aumentare lo stress sulla cuffia dei rotatori.

Mantenere una buona postura ed equilibrio muscolare

Una postura scorretta può influire negativamente sulla biomeccanica della spalla. È importante mantenere:

  • Le spalle rilassate e allineate con la colonna vertebrale.
  • Un corretto allineamento cervicale e dorsale per evitare sovraccarichi compensatori.

Rinforzare i muscoli scapolari (come il trapezio inferiore e il dentato anteriore) aiuta a migliorare la stabilità e a prevenire il conflitto subacromiale.

Esercizi di rinforzo per la cuffia dei rotatori e il controllo scapolare

Un programma di esercizi mirati può ridurre il rischio di lesioni:

  • Rinforzo della cuffia dei rotatori: esercizi con elastici o pesi leggeri per migliorare la resistenza del sovraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare.
  • Stabilità scapolare: esercizi per rinforzare il controllo scapolare e migliorare la postura durante i movimenti della spalla.
  • Mobilità articolare: stretching e mobilizzazioni per mantenere un’escursione di movimento ottimale e ridurre le tensioni anomale.

Riscaldamento adeguato prima dell’attività fisica

Un riscaldamento mirato prima di qualsiasi attività sportiva o lavorativa intensa è essenziale per ridurre il rischio di infortuni:

  • Attivazione muscolare: esercizi leggeri per preparare i muscoli della spalla al movimento.
  • Mobilizzazioni articolari: movimenti controllati per aumentare la flessibilità e ridurre la rigidità.
  • Progressione graduale dell’intensità: evitare movimenti esplosivi o bruschi senza una preparazione adeguata.

Fisioterapia e Prevenzione Personalizzata al Centro Colombo

Se sospetti una lesione del sovraspinato o soffri di dolore alla spalla, presso il Centro Colombo Genova possiamo aiutarti con un percorso fisioterapico personalizzato. Il nostro approccio prevede:
Valutazione posturale e funzionale per individuare eventuali squilibri muscolari o alterazioni biomeccaniche.
Programma di esercizi specifici per migliorare la forza, la mobilità e la stabilità della spalla.
Terapie manuali e strumentali per ridurre il dolore e favorire il recupero tendineo.

Prenditi cura della tua spalla e previeni il rischio di lesioni con il supporto degli specialisti del Centro Colombo Genova!

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