Gelato, come scegliere quello migliore?
Il gelato è uno dei dolci preferiti in estate, ma non solo; la presenza di circa 20 mila gelaterie sul territorio nazionale, attive tutto l’anno, è indice di come questo alimento sia sicuramente uno tra i più graditi da gli italiani.
Quali dovrebbero essere gli ingredienti base? Latte, zucchero, panna e uova per la maggior parte dei gusti alle creme, ai quali sono poi aggiunti gli ingredienti che caratterizzano il gusto (cioccolato, noccioa, ecc). Ancora più semplice la ricetta del gelato alla frutta, solitamente chiamato sorbetto: acqua, zucchero e frutta fresca.
Esistono due tipi di gelato quello industriale confezionato, che si compra al supermercato (gelato con il biscotto, cornetto, ricoperto ecc) e quello venduto in coni e coppette che si acquista in gelateria e viene definito di tipo “artigianale”. Tralasciando quello di tipo industriale confezionato, cerchiamo di capire come possiamo identificare un gelato “fresco” artigianale di qualità; lo possiamo capire meglio osservando la lista ingredienti, che
deve essere presente all’interno del negozio e che vengono utilizzati per la preparazione e mantecatura del gelato.
Spesso ad una base composta da addensanti ed emulsionanti, si agggiunge frutta fresca, pasta di frutta secca a guscio, cacao di alta qualità o meno e c’è addirittura chi utilizza semilavorati pronti a cui basta aggiungere solamente l’acqua. E le materie base? Viene utilizzato latte fresco o a lunga conservazione? intero o scremato? La panna è fresca o UHT? Le uova sono fresche, da produzioni biologiche o da allevamenti in batteria? O addirittura si tratta di tuorli pastorizzati? Quindi possiamo capire come, spesso, prendere un gelato in gelateria non
sia sinonimo di qualità migliore rispetto a quello acquistato al supermercato. Trattandosi di un alimento alquanto calorico, ricco di zuccheri semplici e di grassi saturi, cerchiamo di acquistarlo di buona qualità quindi
accertiamoci delle materie prime, senza ripiegare in gusti fatti con latte vegetale (pensando sia più leggero o più light) o magari optando per gusti alla frutta, anche se piacciono meno, che contengono molti più zuccheri di quelli alle creme. Evitiamo di utilizzare il gelato come sostituto del pasto, dal punto di vista nutrizionale non è assolutamente paragonabile, oltre a non fornire lo stesso grado di sazietà, ma consumiamolo piuttosto come merenda ogni tanto, limitando le dimensioni di cono o coppetta. Se vogliamo comunque tenere a bada la linea, evitiamo i gusti troppo elaborati (bacio, cassata, variegato al cioccolato ecc) ed evitiamo anche ghiaccioli e granite pensando di risparmiare calorie; sono fatti esclusivamente a base di acqua e zucchero e nella peggiore dei casi,
sciroppi e coloranti aggiunti, con la conseguenza di causare un elevato picco glicemico che contribuirà a fare venire ancora più fame dopo poco tempo dal consumo.
Infine, se il gelato è per i bambini, evitiamo tutti i gusti un po’ “fantastici” come puffo, cookies o altri gusti strani, sicuramente a base di additivi come aromi e coloranti. Ricordiamoci che se la nostra alimentazione è sana ed equilibrata, possiamo tranquillamente concederci un gelato a settimana senza troppi rimpianti, optando magari per un gelato con un gusto alla frutta e uno alle creme.